Courvoisier VS Cognac

Courvoisier ha radici profonde che risalgono al XIX secolo, e la sua straordinaria qualità ha lasciato Napoleone impressionato quando lo scoprì nel 1811. Questo evento portò all’affettuoso soprannome di “il Cognac di Napoleone”, un titolo che l’etichetta porta con orgoglio. L’azienda è unica nel suo genere, avendo ricevuto il prestigioso riconoscimento “Prestige de la France”, la più alta onorificenza per l’eccellenza. La peculiarità di Courvoisier risiede nel fatto di controllare l’intero processo produttivo, dalla coltivazione dell’uva alla creazione della bottiglia.

Per assaporare appieno le caratteristiche e gli aromi di questo distillato speciale, si consiglia di servirlo a temperatura ambiente, preferibilmente in un bicchiere ampio dalla pancia rotonda, e di degustarlo con piccoli sorsi per coglierne appieno l’anima raffinata.

Il colore è un intenso giallo ambrato con riflessi ramati. All’olfatto, Courvoisier rilascia profumi fruttati di albicocche mature, accanto a sensazioni di fichi secchi, datteri e fiori gialli. Emergono inoltre note tostate di spezie dolci, legno di sandalo e oli profumati. Il gusto è fresco e rotondo, ricco di aromi e vigoroso, caratterizzato da un profilo distintivo. Il finale, seppur breve, è estremamente intenso e potente, lasciando una duratura impressione degli eleganti ritorni aromatici.